Ancora un corto horror per il nostro spazio cortometraggi made in Italy, stavolta vi proponiamo Durante la morte di Davide Scovazzo, un’opera singolare che intende sfruttare la figura dello zombie in maniera metaforica, il che dona al corto una certa poetica che va oltre rigor mortis, istinto di sopravvivenza e politica.
SI CONSIGLIA DI VISIONARE IL CORTOMETRAGGIO CHE TROVATE IN CODA AL POST PRIMA DI PROSEGUIRE NELLA LETTURA.
Il corto si apre con reminiscenze alla Io sono leggenda su desolate e grigie location metropolitane, per poi ampliare lo sguardo descrivendo la desolazione come pura solitudine interiore, gli zombie che il protagonista incontra lungo il suo cammino, che sembrano impegnati a reiterare azioni indotte da un istinto atavico, tipiche reminiscenze di un quotidiano da viventi, ben presto si svelano per quello che sono in realtà, ricordi che il protagonista si costringe a rivivere in continuazione, esiliandosi in una sorta di doloroso e malinconico limbo.
Durante la morte non è il classico corto che omaggia Romero e la sua apocalisse antropofaga, in questo caso l’apocalisse è introspettiva, meno palese, meno violenta, ma non per questo meno incisiva, certo ci sono elementi che non ci hanno convinto del tutto, vedi lo stridente look del protagonista, ma questo non inficia quella che si rivela un’incursione gradevolmente alternativa in un genere oltremodo inflazionato, una visione altra che in qualche modo ci ha ricordato mostri e creature fortemente simboliche che popolano incubi e surreali dimensioni oniriche tipiche di romanzi e fumetti come il Dylan Dog di Tiziano Sclavi.