Sono iniziate ieri le riprese del film che vede il debutto alla regia di Diego Bianchi, in arte Zoro. Il suo primo film, che si chiama Arance e Martello, sarà girato nel cuore di Roma, nel quartiere di San Giovanni in Laterano, nello storico mercato di Via Orvieto.
Diego Bianchi, essendo romano, non poteva scegliere che Roma come location del suo primo film. In Arance e Martello tutto quello che si vede accade a Via Orvieto e poco oltre: si arriva fino alla fine del mercato, dove la strada è chiusa da un enorme muro giallo che delimita i lavori della Metro C di Roma, iniziati tanti anni fa e ancora senza una data di fine.
Oltre quel muro c’è una sezione storica del Pci, poi Pds, ora Pd, dove Zoro andava da bambino.
Due luoghi vicinissimi ma che, allo stesso tempo, non potrebbero essere più distanti. Una metafora, per Zoro, della distanza che c’è tra la vita reale, quella del mercato, e la politica. Un mercato che rischia continuamente di essere chiuso per via dei vari piani di riqualificazione della città.
Un giorno Diego Bianchi sente qualcuno dire “Se chiude il mercato qui scoppia la rivoluzione”:
Una prospettiva che a Roma e in Italia si dice sempre, ma poi la rivoluzione, qualcuno dirà per fortuna, qualcuno purtroppo, non succede mai. Nel film io do un’accelerata agli eventi e la tensione aumenterà un po’… Esco di casa con la prospettiva di una rivoluzione per la possibile chiusura del mercato e vado a chiedere ai commercianti cosa ne pensano. Poi la storia prende tutta un’altra piega.
Nel film, che si svolge nel tempo di un solo giorno del 2011, Diego Bianchi interpreta se stesso mentre sta girando un documentario sul destino del mercato e sulla petizione per la raccolta di 10 milioni di firme per le dimissioni di Berlusconi.
Arance e martello è prodotto dalla Fandango, le riprese dureranno per cinque settimane e nel cast, oltre a Zoro, ci sono anche Ilaria Spada e Francesca Antonelli.
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