Il Day After la cerimonia di premiazione dei David di Donatello 2012 vogliamo dedicarlo ai commenti che hanno rilasciato i vincitori & C. Iniziamo, ovviamente, dai trionfatori, i fratelli Taviani, miglior regia e miglior film con Cesare deve morire:
Il film nasce da un grande dolore di gente che ha avuto colpe e ha pagato. Il nostro film va incontro a questo dolore e diventa arte … Dedichiamo il film ai nostri attori che, a Rebibbia, in carcere, stanno tutti guardando questo nuovo successo, loro e nostro.
Paolo Sorrentino – This Must Be The Place
Il mio è un film di scrittura e musica. Vincere per la sceneggiatura è una gran cosa. Inoltre ‘This must be the place’ e’ un film che parla di musica e ha vinto i due premi dedicati alla musica. Quest’anno i concorrenti erano agguerritissimi perciò portare a casa sei David mi rende molto, molto contento.
Pierfrancesco Favino, miglior attore non protagonista con Romanzo di una strage
Sono sorpreso, non me l’aspettavo. In ogni caso è importante che abbia vinto con Michela: insieme abbiamo lavorato, ci siamo commossi, ci siamo dati forza.
Zhao Tao, miglior attrice protagonista per Io sono Lì
Sono molto onorata di questo premio. E’ stato bello recitare in questo film anche se quando ho ricevuto la sceneggiatura ero preoccupata per le battute che dovevo dire in italiano. Ho lavorato tre mesi per imparare la lingua, ma ne valeva la pena perché è importante parlare degli immigrati e della possibilità e dei tentativi di integrazione.
Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema
Ci congratuliamo con i registi, autori e produttori con i quali quest’anno abbiamo costruito una grande stagione di cinema. 13 David di Donatello su un totale di 21 categorie di premi, assegnati a film di generi molto differenti, testimoniano la qualità delle nostre scelte, la vitalità e la forza della nostra proposta cinematografica anche in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo. I nostri complimenti a tutti i vincitori, in particolare a Paolo e Vittorio Taviani che con il loro cinema civile hanno saputo scavare in profondità nelle storie e nei sentimenti del nostro Paese.
Lorenza Lei, direttore generale della Rai:
I fratelli Taviani rappresentano per il nostro Cinema motivo di grandissimo orgoglio. Dopo lo straordinario riconoscimento dell’Orso d’Oro a Berlino con Cesare deve morire, Paolo e Vittorio Taviani continuano ad emozionarci portando a casa ben cinque premi tra i più prestigiosi. E’ certamente la vittoria del Cinema d’autore, ma senza dubbio anche un successo della Rai che oggi ha ricevuto 13 su 21 categorie di premi. Rai Cinema ha creduto e investito quest’anno in progetti non sempre facili, talvolta coraggiosi. Cesare deve morire, Romanzo di una strage, Habemus Papam, Scialla! e Io sono Li ci siano da sprone per fare sempre meglio: il servizio pubblico vive anche attraverso la Settima Arte.
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