Così lontano, così vicino. Il ‘nuovo’ cinema tedesco di ieri e di oggi

di La Redazione

In occasione di Torino incontra BERLINO 2015 il Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con Deutsche Kinemathek e Goethe-Institut Turin, organizza – dal 4 al 31 marzo 2015 al Cinema Massimo – una rassegna dal titolo Così lontano, così vicino. Il ‘nuovo’ cinema tedesco di ieri e di oggi che mette a confronto il cinema tedesco della Junger Deutscher Film con quello degli ultimi dieci anni.

Si tratta di una rassegna molto particolare che mette a confronto i registi contemporanei con la generazione che, negli anni ’60-’70, ha espresso autori del calibro di Kluge, Herzog, Fassbinder, Straub e Reitz.

A inaugurare la retrospettiva la proiezione, mercoledì 4 marzo alle ore 18.00, di “La sicurezza interna” di Christian Petzold.

Le altre proiezioni previste saranno “L’insaziabile” di Edgar Reitz, “La ragazza senza storia” di Alexander Kluge, “Generazione 45” di Jürgen Böttcher, “Wolfskinder” di Rick Ostermann, “Segni di vita” di Werner Herzog, “Yella” di Christian Petzold, “La scelta di Barbara” di Christian Petzold, “Fermi a metà strada” di Andreas Dresen, “Periodo di riguardo per volpi” di Peter Schamoni, “Cronaca di Anna Magdalena Bach” di Jean-Marie Straub, “La moglie del poliziotto” di Philip Gröning, “I turbamenti del giovane Törless” di Volker Schlöndorff, “Vincent vuole mare” di Ralf Huettner, “L’amore è più freddo della morte” di Rainer Werner Fassbinder, “Promessa rosso sangue” di Alex Schmidt, “Cosa resta” di Hans-Christian Schmid, “Alice nelle città” di Wim Wenders.

 

 

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