Nella suggestiva cornice del Parco Raggio di Pontenure in provincia di Piacenza ritorna dal 18 al 25 agosto la diciassettesima edizione del Concorto Film Festival, rassegna dedicata ai cortometraggi di cui vi parliamo subito dopo il salto.
Concorto Film Festival 2018, giuria e programma
Quaranta i film in selezione, fra cui quattordici prime italiane, provenienti da ventuno diversi paesi, sono stati selezionati per partecipare al festival e si contenderanno l’Asino d’oro, ovvero il premio per il vincitore, che sarà assegnato da una giuria composta da Giovanni Aloi, regista italiano, Eibh Collins, programmatrice di Irish Screen America e Galway Film Fleadh, Christos Massalas, regista greco già vincitore del Premio Giuria Giovani di Concorto 2017 con Copa Loca, Simone Rovellini, regista italiano e Giulio Sangiorgio, critico cinematografico e direttore di FilmTV.
Concorto quest’anno ospiterà il ToHorror Film Festival per una piccola rassegna dedicata al genere horror, oltre alla Rassegna Ubik, una sezione non competitiva del festival dove trovano spazio le opere dal linguaggio più innovativo.
In occasione del Festival per la prima volta ci sarà anche una mostra dal titolo Anima Mundi, curata da Dem, artista visivo di fama internazionale, che vedrà protagonisti gli artisti e illustratori italiani che negli anni hanno realizzato e intrepretato la locandina di Concorto.
Ma non è tutto, due i workshop: il seminario di linguaggio e critica cinematografica tenuto da Roy Menarini rivolto alla Giuria Giovani e Audiovisiva 2018, il workshop tenuto da Tomás Sheridan, indirizzato agli studenti delle scuole secondarie superiori della provincia di Piacenza.
Si aggiunge quest’anno un nuovo premio, l’Elenfant Distribution Award, nato per premiare gli autori e le autrici di cortometraggi sia nazionali che internazionali con un’offerta distributiva, in modo da amplificare le possibilità promozionali dei film che saranno valutati come migliori in termini di creatività e originalità.Infine, protagonista del festival sarà come sempre la musica, con Vampyr di Carl Theodor Dreyer musicato dal vivo da Paolo Spaccamonti e Ramon Moro, il live del sorprendente producer italo-canadese Bruno Belissimo per l’opening party e Japan Suicide Trip, progetto del pianista jazz Umberto Petrin e la proiezione del documentario Pico: un parlante de Africa en America di Invernomuto & Jim C. Nedd.