Cristiana Capotondi parla dei suoi prossimi impegni cinematografici, La peggior settimana della mia vita, con Fabio De Luigi, Alessandro Siani, Andrea Mingardi, Antonio Catania e Monica Guerritore, e La kryptonite nella borsa, diretto dall’esordiente Ivan Cotroneo, in un’intervista rilasciata a Tgcom.
Interviste
Scialla!, Fabrizio Bentivoglio: “E’ una commedia agrodolce”
Prossimamente al cinema arriverà Scialla!, la commedia che segna l’esordio dietro la macchina da presa dello sceneggiatore Francesco Bruni. Il film racconta il rapporto che si crea tra l’ex professore solitario e schivo Bruno (Fabrizio Bentivoglio), ora scrittore di biografie di personaggi dello spettacolo e insegnante privato, e il suo allievo, il vitale e allegro Luca (Filippo Scicchitano), che altri non è che suo figlio, ma non lo sa.
Anche se è amore non si vede, Ambra Angiolini: “Ruolo molto vicino alla realtà”
Ieri è stato presentato alla stampa Anche se è amore non si vede, la nuova commedia degli equivoci diretta e interpretata da Salvatore Ficarra e Valentino Picone. Ambra Angiolini, protagonista femminile (nel film è Gisella fidanzata storica di Valentino, che non sopporta la sua insistenza e lo lascia), racconta:
Ruggine, Daniele Gaglianone: “Ho evitato tutto quello che poteva apparire morboso e voyeuristico”
Daniele Gaglianone parla di Ruggine, il suo nuovo lavoro, prodotto da Fandango e Zaroff Film, in collaborazione con Rai Cinema, ispirato al libro di Stefano Massaron in un’intervista rilasciata a La stampa. A proposito del delicato tema trattato, la pedofilia, il regista dice:
Come trovare nel modo giusto l’uomo sbagliato, Salvatore Allocca: “E’ una commedia corale”
Il 26 agosto uscirà al cinema Come trovare nel modo giusto l’uomo sbagliato, una commedia brillante prodotta da Silvia Bonazzi ed Enrico Silvestrin (nel film anche in veste di interprete), tratta dal romanzo omonimo di Daniela Cursi, diretta Salvatore Allocca, con Francesca Inaudi, Giulia Bevilacqua e Giorgia Surina.
Il rosso e il blu, Giuseppe Piccioni dirige Margherita Buy, Riccardo Scamarcio e Roberto Herlitzka
Giuseppe Piccioni sta girando in questi giorni, in una scuola romana vicino al Gianicolo, Il rosso e il blu, la commedia drammatica ispirata all’omonimo libro di Marco Lodoli, prodotto da Biancafilm in collaborazione con Rai Cinema, incentrato sulla scuola e sui problemi che ruotano attorno ad essa.
Il volto di un’altra, Pappi Corsicato spiega il film
Prossimamente al cinema uscirà Il volto di un’altra il nuovo film diretto da Pappi Corsicato, interpretato da Laura Chiatti, Alessandro Preziosi, Iaia Forte e Lino Guanciale, prodotto da Tilde Corsi e Gianni Romoli con Rai Cinema e la Provincia di Bolzano.
Matrimonio a Parigi, Massimo Boldi: “Il mio Lorenzo è un truffaldino che non paga mai le tasse”
Massimo Boldi descrive il suo prossimo personaggio, Lorenzo, il protagonista di Matrimonio a Parigi, in un’intervista rilasciata a Il Giornale:
E’ un lestofante. Proprietario della tv satellitare Telelecco Sat, dove si vende dal tapis roulant alle pentole. Il mio Lorenzo è un truffaldino che non paga mai le tasse: una storia molto moderna che si rifà a Totòtruffa di Camillo Mastrocinque. Mio figlio Mirko, studente a Parigi divide la mansardina di Montmartre con il figlio di una Guardia di Finanza, un napoletano onesto, al quale racconterò i miei trucchi per evadere il filsco.
L’industriale, Giuliano Montaldo: “Si tratta di un tema molto contemporaneo”
Il prossimo anno dovrebbe debuttare al cinema L’industriale, il drammatico diretto da Giuliano Montaldo, con Pierfrancesco Favino nei panni di Nicola, un uomo che eredita una fabbrica sull’orlo del fallimento e che, vessato da strozzini e banche, finisce per perdere la testa e uccidere il proprio socio.
Il regista spiega la genesi del suo film (fonte Il Giornale):
Leningrad, Giuseppe Tornatore: “Mi innamorai di quella storia tragica e straordinaria”
Giuseppe Tornatore parla di Leningrad, il colossal da 100 milioni di dollari incentrato sull’assedio nazista alla città russa, che dirigerà prossimamente, in un’intervista rilasciata a Il Corriere della sera:
Dovremmo iniziare l’anno prossimo [a girare]. Il condizionale è d’obbligo vista la lunghissima gestazione del film. La prima volta che me lo proposero, nel ’93 ebbi paura. Pensai a Sergio Leone, morto prima di realizzarlo. Rifiutai anche una seconda volta. La terza dissi sì. Per cinque anni, dal 2000 al 2005 lavorai solo a quello, anche se dopo tutto si fermò, Mi trasferii a San Pietroburgo, andai a frugare negli archivi, consultai materiali inediti, parlai con i sopravvissuti. Mi innamorai di quella storia tragica e straordinaria: tre milioni e mezzo di cittadini pronti a perire di fame e stenti pur di non arrendersi. Un milione morì, ma la città vinse.