Domenico Procacci parla di Diaz in un’intervista rilasciata a Il corriere della sera. Il produttore assicura che molti dei personaggi raccontati nel film sono veri:
[Il francese di colore] E’ un personaggio reale. Abbiamo parlato con lui, ci ha spiegato molte cose su quelle giornate. Così come abbiamo parlato con i ragazzi della Diaz. E con alcuni tra gli agenti che fecero irruzione nella scuola … anche il giornalista è un personaggio reale. Mark Covell. Ha già visto il film. Ha pianto. Ma non abbiamo calcato la mano, anzi. Perché Covell subì, inerme, un terzo pestaggio, che nel film non c’è. Non ci sono neppure le scene più cruente di Bolzaneto, come i piercing strappati e altre offese al corpo dei ragazzi fermati.