Ieri al Festival di Roma 2011 si è tenuta la presentazione stampa de Il cuore grande delle ragazze, il film di Pupi Avati che partecipa ufficialmente al concorso. Dopo il salto potete leggere le dichiarazioni dei protagonisti e vedere una ricca galleria fotografica.
Primo piano
Festival di Roma 2011, applausi per Pupi Avati
Ieri sera Pupi Avati, dopo essere stato dimesso dall’ospedale, ha presenziato alla proiezione de Il cuore grande delle ragazze, il suo film in concorso al Festival di Roma 2011: il regista, accolto da applausi scroscianti, ha assicurato sul suo stato di salute e ha ringraziato, commosso, tutti i presenti:
I soliti idioti al Grande Fratello 12 (video)
Tra tre giorni uscirà al cinema I soliti idioti, la commedia con Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio. I due protagonisti sono andati a promuovere il film al Grande Fratello 12, intervenendo in tre momenti differenti. Dopo il salto, cliccando sulle tre foto, potete vedere le loro incursioni.
Festival di Roma 2011: Pupi Avati, colto da malore, ora sta bene
Pupi Avati ieri pomeriggio è stato ricoverato in ospedale per uno scompenso cardiaco. Il regista, che era presente al Festival di Roma per presenziare all’evento dedicato a L’illazione di Lelio Luttazzi, è stato colpito da un malore ed è stato prontamente accompagnato in ospedale. Ci hanno pensato oggi i familiari a tranquillizzare tutti garantendo sulle sue condizioni di salute e smentendo qualsiasi tipo di intervento chirurgico:
Festival di Roma 2011, L’industriale: conferenza stampa e foto
Ieri è stato presentato fuori concorso al Festival di Roma 2011 L’industriale, il drammatico diretto da Giuliano Montaldo, interpretato da Pierfrancesco Favino, Carolina Crescentini, Francesco Scianna ed Eduard Gabia, incentrato sulla storia di un giovane industriale che cerca di fronteggiare i debiti della sua azienda in maniera onesta, rimanendo schiacciato tra colleghi pescecani e una difficile relazione sentimentale. L’81enne regista spiega:
Film italiani più visti al cinema 28-30 ottobre 2011: La peggior settimana della mia vita meglio di tutti
La vetta del box office parla italiano anche questa settimana: La peggior settimana della mia vita, commedia di Alessandro Genovesi, con Fabio De Luigi e Alessandro Siani domina il botteghino portandosi a casa ben 2.303.390 €. Scivola in quarta posizione con 786mila euro (e 3,03 milioni totali) Matrimonio a Parigi con Massimo boldi. Tra i primi dieci reggono This Must Be The Place, quinto con 629mila euro (4,52 milioni totali, a poche migliaia di euro dal miglior risultato di sempre per un film di Sorrentino, Il Divo che nel 2008 si fermo a 4,53 milioni) e Bar Sport, settimo con 584mila euro (2,13 milioni totali).
Itaker, Michele Placido dal 7 novembre sul set
Il 7 novembre in Trentino verrà battuto il primo ciak di Itaker, il film interpretato e prodotto da Michele Placido (al debutto in veste di produttore con la sua Goldenart), diretto da Toni Trupia. Le riprese dureranno due settimane, il tempo di girare venti minuti della storia, poi dal 28 novembre si sposteranno in Romania.
Festival di Roma 2011: Il paese delle spose infelici, Pippo Mezzapesa in conferenza stampa (foto)
Pippo Mezzapesa stamane ha spiegato come è nato Il paese delle spose infelici, il suo nuovo film, in concorso al Festival di Roma 2011, incentrato sulla storia di un gruppo di ragazzini figli della strada di un paesino in provincia di Taranto:
I soliti idioti spot radiofonici censurati del film
Tra sette giorni (il 4 novembre) al cinema arriverà I soliti idioti, il film tratto dall’omonimo programma tv con Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio. Oggi dopo il salto potete ascoltare tre spot radiofonici mai andati in onda perché censurati.
L’ispettore Coliandro al cinema: il soggetto scelto attraverso un concorso
L’ispettore Coliandro sbarca al cinema: la celebre fiction ideata da Carlo Lucarelli, diretta dai Manetti Bros., trasmessa dal 2006 al 2010 su Raidue arriverà nelle sale italiane con un soggetto scelto attraverso un concorso indetto dalla Bottega Finzioni di Bologna, il laboratorio di narrazione aperto da Carlo Lucarelli, padre di Coliandro, con gli scrittori e sceneggiatori Giampiero Rigosi e Michele Cogo.