Conoscendo i personaggi, la musica cresce e si evolve. I suoni si sommano. E quando il nostro supereroe, un sociopatico ragazzo di borgata, si innamora di una ragazza e comprende che il grande dono che ha ricevuto, quello dei superpoteri, può essere utilizzato per aiutare gli altri, la musica finalmente si libera, emoziona.
Colonne sonore
L’Ultimo Imperatore, la colonna sonora di Ryuichi Sakamoto
C’è grande attesa per il ritorno in sale in versione tridimensionale de L’Ultimo Imperatore, film capolavoro del maestro Bernardo Bertolucci.
La colonna sonora di Tulpa – Perdizioni mortali
Se nella locandina del film che ci accingiamo a vedere c’è scritto, sotto la voce ‘regia’, il nome dio Federico Zampaglione, ci si aspetta che poi anche la colonna sonora del film sia stata realizzata dalla stessa persona.
Ma non è così, perché Zampaglione, leader dei Tiromancino, una delle band italiane più famose, ormai ha deciso di passare alla regia e ha affidato ad altri la composizione delle musiche per le sue pellicole.
Le 10 colonne sonore italiane più belle di sempre
Cosa sarebbe un film senza una colonna sonora? Probabilmente un bel racconto, fatto di immagini invece che di parole, ma si sentirebbe la mancanza di quel valore aggiunto che solo la musica può dare.
Viva la libertà, la colonna sonora di Marco Betta
Il pluripremiato Toni Servillo si è fatto in due per interpretare l’ultima pellicola di Roberto Andò, Viva la libertà. Un film che affronta il tema del doppio, un tema che è stato affrontato in tanti modi in tutte le arti e che qui viene rivisto da una prospettiva che è sia intima che politica.
Educazione Siberiana, la colonna sonora di Mauro Pagani
All’inizio di giugno alla cerimonia di premiazione dei Ciak d’Oro il premio per la Miglior Colonna Sonora di questa edizione del 2013 è andato a Mauro Pagani, che ha creato le musiche per Educazione Siberiana, ultimo film di Gabriele Salvatores.
La Migliore Offerta, la colonna sonora di Ennio Morricone
Giuseppe Tornatore e Ennio Morricone lavorano insieme dai tempi di Nuovo Cinema Paradiso. Un sodalizio artistico che dura da quel lontano 1988 e che non si è mai interrotto.
Si potrebbe dire un connubio perfetto: due artisti dal grande talento e molto raffinati che, ognuno nel suo campo, rasentano la perfezione e che insieme riescono a creare dei capolavori.
La colonna sonora de La grande bellezza
Ci siamo quasi. La Grande Bellezza sta per fare il suo esordio a Cannes e tutti sono in attesa di vedere cosa accadrà. Le premesse sono buone, sia perché Sorrentino è un cineasta particolarmente apprezzato a Cannes sia perché, almeno fino al momento, le proiezioni dei film italiani a questa 66° edizione del Festival del Cinema di Cannes hanno riscosso un grande successo.
Ma lasciamo per un attimo da parte Cannes e parliamo ancora di questa nuova fatica di Paolo Sorrentino.
11 September 1683, la colonna sonora di Roberto Cacciapaglia
11 September 1683, il nuovo film del discusso regista Enzo Martinelli, sarà nelle sale a partire dall’11 aprile. Martinelli, dopo aver portato sul grande schermo la sua personale visione della storia di Barbarossa, arriva con questa nuova storia che ci racconta di Marco D’Aviano, il frate cappuccino che riuscì a cambiare le sorti di una storia che sembrava già scritta.
A firmare la colonna sonora di questo kolossal storico è Roberto Cacciapaglia, grande musicista milanese, che ha creato 28 tracce per accompagnare le epiche battaglie che si consumarono tra l’esercito della Santa Lega e quello turco.
W Zappatore – Trailer e colonna sonora
Sarà nelle sale da questa sera la black comedy musicale di Massimiliano Verdesca W Zappatore. Un film che sarà nelle sale grazie a Distribuzione Indipendente e che merita assolutamente di essere visto.
I riconoscimenti internazionali ricevuti -Evento speciale al 12° Festival del Cinema Europeo di Lecce (2011), premio come miglior pellicola al Brooklyn Film Festival del 2011, insieme al riconoscimento come miglior attrice protagonista a Sandra Milo- sono già una garanzia della qualità del film, che ricordiamo è un film a basso costo. In più, la pellicola di Verdesca è davvero buona, sia per lo spunto creativo che per l’impianto narrativo.