Assegnati i premi della sessantacinquesima edizione del Festival di Cannes. Il regista Matteo Garrone, unico italiano in concorso, conquista il premio della giuria (presieduta da Nanni Moretti) grazie al suo Reality, mentre la Palma d’oro come da pronostici va al regista Michael Haneke e al suo Amour. Per la lista completa dei premiati cliccate QUI, mentre dopo il salto le prime reazioni al premio e alcune clip tratte dal film di Garrone.
Ricordiamo che questo è il secondo premio della giuria ricevuto da Garrone a Cannes, il primo risale al 2008 per il pluripremiato Gomorra.
Franco Scaglia e Paolo Del Brocco, rispettivamente presidente e amministratore delegato di RaiCinema hanno commentato la notizia:
Il Festival di Cannes premia per la seconda volta il grande talento di Matteo Garrone e lo conferma come uno degli autori piu’ innovativi e visionari a livello internazionale. Come nella migliore tradizione del grande cinema italiano. Rai Cinema che ha prodotto il film insieme a Fandango e’ particolarmente orgogliosa di aggiungere questo premio cosi’ prestigioso al suo palmares, continuando la felice sequenza che ha visto i film da noi coprodotti affermarsi nell’ultimo anno nei festival piu’ importanti del mondo. La Rai continua ad essere al fianco del cinema di qualita’.
A questa notizia si aggiunge quella dell’acquisto, da parte della società indipendente di distribuzione Indie Oscilloscope, dei diritti di distribuzione per l’America del film di Garrone.
La sinossi del film:
Per mantenere la moglie e i due figli e soddisfare i bisogni indotti dalla modernità, il napoletano Luciano (Aniello Arena) fa il pescivendolo insieme al cugino e si districa tra piccole truffe. Nel suo piccolo, ha però un grande desiderio: sogna di partecipare al reality Grande Fratello, con la speranza di avere un ritorno economico dall’avventura televisiva che gli permetterebbe di cambiare vita e futuro e di assecondare una certa dose di narcisismo insita in lui. Divenendo ossessionato dall’idea, finisce con il perdere il senso della realtà, distorcendo la percezione di ciò che lo circonda.