Seconda commedia come regista per Edoardo Leo, che, dopo l’esordio con Diciottto anni dopo, torna sul grande schermo con Buongiorno Papà e porta con sé l’amico di sempre Raoul Bova a fare da protagonista a questa storia che parla tanto di paternità quanto di cinema.
Buongiorno Papà è la storia di Andrea, quarantenne glamuor e cinico, bello ed egoista, che si trova improvvisamente a doversi prendere cura di Layla, la figlia di cui non sospettava neanche l’esistenza fino a che lei stessa, dopo la morte della madre, gli piomba in casa per avvisarlo di questa novità.
Insieme a Raoul Bova nei panni di Andrea, in Buongiorno Papà troviamo anche il regista Edoardo Leo, che si è ritagliato la parte dell’amico un po’ sfigato -o forse no- del protagonista, Marco Giallini, il nonno rocker, la giovane Rosabell Laurenti Sellers che interpreta Layla, la figlia a sorpresa, e alcuni pregevoli caratteristi come Tiziana Cruciani e Mattia Sbragia.
Tanti nomi per Buongiorno Papà, che prende vita da una sceneggiatura di Massimiliano Bruno, che sembrano essersi perfettamente integrati nella storia di questa commedia. Ed è proprio il lavoro di squadra, orchestrato in modo intelligente e sapiente dal giovane regista, il tratto distintivo di questa commedia, che perde qualche punto, però, nello sviluppo della storia.
Lo spunto è buono, l’arrivo inaspettato di una figlia adolescente per un padre alle prese con la sindrome di Peter Pan, che costringe il suddetto padre a mettere in discussione il suo stile di vita per far posto a questa nuova presenza della quale, per ragioni prima di sangue e poi di sentimento, è responsabile.
Buongiorno Papà è inoltre una commedia che si pregia di un buon ritmo e di dialoghi ben scritti.
Ciò che manca alla seconda opera di Edoardo Leo, però, è una riflessione psicologica approfondita che impedisce alla pellicola di andare sotto la superficie di uno spunto narrativo ben scelto, ma che arriva alla sua risoluzione troppo in fretta, tralasciando un approfondimento psicologico più accurato che avrebbe dato al film uno spessore diverso.
Non per questo si tratta di un film di scarso valore. Buongiorno Papà è una commedia leggera che amalgama bene il lato comico e quello esistenziale della narrazione, con un tocco sapiente del regista che sembra essere consapevole tanto dei suoi mezzi quanto dei suoi limiti.