Box Office, la sorpresa è “Troppo Napoletano”

“Troppo napoletano” è una commedia diretta da Gianluca Ansanelli che si fa notare in primis per un fattore non trascurabile. Ha la grande capacità di raccontare l’amore ai giorni d’oggi con delicatezza e ironia.

Fa da sfondo una Napoli volutamente da cartolina, in quanto Napoli è set a cielo aperto, meravigliosa e maledetta per le sue bellezze e le sue contraddizioni. Città che può contare su artisti e maestranze di qualità superiore alla maggior parte del Paese. Uno su tutti, in questo momento storico, Alessandro Siani, che ha avuto la forza e l’intelligenza di produrre un lavoro che non può che avere fortuna. Impreziosita anche dalla partecipazione di Nunzia Schiano, Maria Del Monte, Mimmo Esposito (che ha fatto anche da coach) ed il rapper Clementino, la pellicola è stata realizzata dalla Run Film dei fratelli Caccavale  e sarà distribuita da giovedì in 150 copie dalla “01” in tutto il Sud e anche nel Lazio, in Emilia Romagna ed in Lombardia.

Del film si parla molto bene e i numeri ottenuti al box office durante lo scorso week-end sono un ottimo corollario:

C’è il napoletano ed il troppo napoletano. Non bisogna andare al Nord per trovare le differenze col Sud. Basta spostarsi da un quartiere all’altro della città che tutto cambia. O quasi. Il sentimento dell’amore, ad esempio, è lo stesso a qualsiasi latitudine o per qualsiasi ceto sociale. Il piccolo Ciro (Gennaro Guazzo, attore ci è nato e l’avevamo notato anche in “Si accettano miracoli”) ne diventa consapevole ad appena 10 anni, quando nella sua classe arriva Ludovica (Giorgia Agata, piacevole nella sua spontaneità). Lui viene dal popolare Stella, lei dall’altolocato Posillipo. Tutto ciò non frega proprio al suo cuoricino che inizia a battere forte alla vista degli occhioni verdi della sua compagna di banco. L’emozione è talmente forte da farsela addosso.

 

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