Ostacoli economico-burocratici si sono aggiunti alle polemiche per il drammatico Bella addormentata, il nuovo film di Marco Bellocchio dedicato alla storia e all’odissea di di Emanuela Englaro e al delicatissimo e controverso tema dell’eutanasia. La Regione Friuli ha bloccato l’erogazione dei fondi già previsti e stanziati per l’attività della Film Commission, bloccando di conseguenza il finanziamento destinato al film di Bellocchio.
Cattleya, società produttrice del film, aveva a suo tempo chiesto e ottenuto dalla Film Commission Friuli un finanziamento di 150 mila euro a sostegno della realizzazione di Bella addormentata, ma i vertici della Regione hanno deciso di tagliare l’intero budget 2012 della Film Commission.
Bellocchio ha parlato di provvedimento illegittimo:
A parte la palese illegittimità del provvedimento contro il quale ricorreremo per vie legali, fiduciosi di ottenere risarcimento, nell’ingenuo tentativo di mascherare un evidente sospetto di intolleranza nei confronti del mio film, l’assessora Seganti, che ha deciso di intervenire per ragioni strumentali ed ideologiche e fini propagandistici, senza aver neppure letto il copione del mio film, ha finito per creare un danno enorme a tutto il cinema italiano perché in questo modo si è cancellato il sostegno finanziario già stabilito anche ad altri film, a cominciare da quello che sta girando Tornatore.
Nella querelle si è inserita anche l’associazione 100Autori polemizzando apertamente con la decisione della Regione Friuli:
Pur esprimendo completa solidarietà alle famiglie delle persone disabili e in stato vegetativo per le loro legittime richieste, l’Associazione 100autori rileva che la decisione di bloccare i finanziamenti a un film come ‘Bella addormentata’ di Marco Bellocchio non è accettabile nè nell’ottica integralista dell’on.Gasparri (che per palese disinformazione considera l‘opera una cronistoria della vicenda di Eluana e un manifesto sull’eutanasia laddove essa è invece fin dalla sceneggiatura una riflessione a più voci sulla vita e la morte) né in quella di chi sottovaluta l’importanza della promozione culturale e degli incentivi occupazionali. Si tratta di una scelta tanto più grave in quanto il film ha ottenuto il contributo in base a criteri sanciti dalla stessa legge regionale. Sostenendo Marco Bellocchio, Giuseppe Tornatore e gli altri registi coinvolti da un taglio ai finanziamenti che ha tutte le caratteristiche di una censura, 100autori chiede di ripristinare il rispetto delle regole e dell’autonomia delle scelte delle film commission.
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