Bari International Film Festival 2013 sarà un grande omaggio a Federico Fellini

Il Bis&St  -Bari International Film Festival- è giunto alla sua quarta edizione (quattro e mezzo, se si conta l’anticipazione del 2009) e quest’anno, per le tante e di importanti ricorrenze, sarà un Festival molto particolare, dove la parte da leone la faranno due grandi protagonisti del cinema italiano, Federico Fellini e Alberto Sordi.

La presidenza e la direzione artistica sono affidate, rispettivamente, a Ettore Scola e Felice Laudadio che hanno scelto di dedicare la manifestazione a questi due grandi artisti: Fellini in occasione del ventennale della morte e Sordi per il suo decennale.

Oltre a celebrare i due grandi maestri scomparsi, una nutrita sezione del Bari International Film Festival sarà dedicata ad altri due personaggi chiave della nostra cinematografia: Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo. E’ lo stesso direttore artistico a spiegare come è stata pensata e come sarà questa edizione 2013 del Bis&St:

Centinaia di ore nel programma del festival sono infatti occupate dalle proiezioni di un numero infinito di materiali audiovisivi sull’arte e la filosofia di questi formidabili protagonisti della storia del nostro cinema. E tutto questo è stato possibile grazie alla fiducia accordataci, nel mettere a nostra disposizione tali materiali, da strutture preziose e prestigiose quali le Teche della RAI e gli archivi della Cineteca Nazionale, in particolare per i materiali su Fellini e quelli su Sordi, specialmente per quanto riguarda l’introvabile “Storia di un italiano” di Sordi finalmente riemersa alla luce per la prima volta dagli anni Settanta e Ottanta.

Un festival che si è dovuto accontentare di un budget molto basso, ma non per questo sarà un prodotto di scarsa qualità. Tanti i film italiani in concorso e fuori, con una nutrite selezione di opere prime e seconde. Una scelta dettata soprattutto dalla volontà degli organizzatori di dare maggiore spazio alla produzione cinematografica italiani di qualità e alla nuove leve.

Così ha commentato il presidente Ettore Scola:

Di tutte le edizioni del Festival, questa mi sembra la più importante. Ce lo dice il momento particolare in cui arriva. E’ un paese stordito, confuso, senza idee. Quelle messe in campo sono legate agli interessi e sono in contrapposizione tra loro. Questo povero Paese non ascolta suggerimenti che possono portare speranza, soluzioni e chissà che invece proprio cogliendo questa triste situazione, questo Festival non possa costituire una proposta per l’Italia per i giovani, non solo per quelli che si interessano di cinema.

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