Quanti in Italia conoscono Agostino Panini? Sicuramente non è un nome che si sente spesso, ma lui, che tutti chiamano Ago, è tra i più prolifici registi di video clip e di spot pubblicitari in Italia. Oltre a fare quanto detto sopra, Ago Panini è anche un musicista e un regista di lungometraggi. Una personalità eclettica, dunque, che si è cimentata con tanti lati dell’arte contemporanea. Ma perché proprio oggi parliamo di lui?
Lo facciamo perché da qualche giorno (e ancora per tutto il mese) è possibile vedere in streaming gratuito il suo primo e, per ora, unico film, Aspettando il sole. Ora sorge un’altra domanda: cosa c’è di strano in tutto questo?
C’è di strano che il film di Ago Panini è uscito nel 2009 e, pur essendo un bel film e pur essendo interpretato da un cast di tutto rispetto, non ha avuto molta visibilità nel nostro paese. Poco più di cinquanta copie distribuite, molte zone della penisola in cui il film non è mai arrivato, e pochissimi giorni di permanenza. Eppure…
Eppure Aspettando il sole è un film che va guardato con interesse, perché dentro c’è moltissima roba. C’è un modo diverso di intendere la regia, i personaggi e le storie di cui questi sono protagonisti. Una bella prova per un regista, abituato a lavorare sulla breve distanza, che, per il suo primo lungometraggio, ha avuto la fortuna di collaborare con attori come Claudio Santamaria, Giuseppe Cederna, Michele Venitucci, Alessandro Tiberi, Raul Bova, Rollando Ravello, Raiz, Gabriel Garko, Claudia Gerini, Thomas Trabacchi, Bebo Storti, Corrado Fortuna, Sergio Albelli e Massimo de Lorenzo.
Una bella e nutrita lista di attori che sono stati presi dal loro abituale lavoro e buttati in una produzione low budget indipendente.
Quindi, perché vederlo? Perché, se vogliamo davvero che al cinema passino qualche bel film italiano in più, siamo noi a doverlo far accadere.