Arriva al cinema il 31 ottobre “Un castello in Italia”, il terzo film di Valeria Bruni Tedeschi

Unico film diretto da una donna presentato al Festival di Cannes, “Un castello in Italia” di Valeria Bruni Tedeschi arriva anche sui grandi schermi italiani. Terzo film della regista italiana naturalizzata francese, la pellicola arriverà al cinema dal 31 ottobre 2013 distribuita da Theodora Film.

Nel cast di “Un castello in Italia” oltre a Valeria Bruni Tedeschi ci sono anche Louis Garrel, Filippo Timi, Marisa Borini (madre nella vita e nella finzione della regista) e Xavier Beauvois.

Un castello in Italia – La trama

Questo terzo film di Valeria Bruni tedeschi è un racconto autobiografico della vita della regista che ha speso la sua infanzia in Italia, nel castello di famiglia a Castagneto Po, paese dal quale è fuggita insieme alla famiglia negli anni ’70. Ormai il suo nome importante è decaduto e lei ha il difficile compito di vendere la proprietà di famiglia.

A questo punto, è solo affrontando il suo passato che Louise potrà costruirsi un nuovo presente.

Un castello in Italia – Il trailer

Valore aggiunto alla pellicola di Valeria Bruni Tedeschi è la partecipazione al film di sua madre. Marisa Borini, oltre ad essere la madre di Valeria e Carla Bruni, è anche la madre di Virginio, morto nel 2006 di AIDS, che in “Un castello in Italia” rivive nel personaggio di Filippo Timi. Per la Borini, quindi, una prova non cero facile. Come ha spiegato la regista:

Marisa Borini, mia madre nel film e nella vita, è stata molto coinvolta nel film, in tutta la lavorazione. Per il fatto che suo figlio, mio fratello, sia morto davvero, interpretare questa parte le ha procurato più dolore di quanto immaginasse. Ma quando ha letto il copione mi ha detto: «Sarà difficile, ma voglio che nessun’altra abbia questo ruolo». Quando una madre perde un figlio, il dolore è così profondo, costante e onnipresente, che fare un film non cambia la situazione. E in ogni caso, la sua scelta, anche se ardua, è dovuta al fatto che è una vera artista. Era una pianista, ora è un’attrice: l’arte è l’ossigeno che ha bisogno di respirare.

 

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