Anticipata dal 26 al 19 settembre 2013 l’uscita di Sacro GRA, il documentario diretto da Gianfranco Rosi che si è aggiudicato il Leone d’Oro alla 70° edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
Dopo i 10 minuti di applausi che sono seguiti alla presentazione del film di Rosi a Venezia 70, il pubblico e gli esercenti hanno chiesto a gran voce che il doc arrivasse il prima possibile nelle sale.
La curiosità circa il documentario di Rosi è più che giustificabile: Sacro GRA è il primo documentario mai ammesso alla Mostra del Cinema di Venezia (quest’anno erano addirittura due in Concorso) e nessuno si sarebbe aspettato un simile risultato. Non solo la standing ovation alla fine della proiezione, ma la vittoria del Leone d’Oro decisa all’unanimità dalla giuria internazionale presieduta da Bernardo Bertolucci, che ha dichiarato:
Quello che cercavo era essere sorpreso, e Sacro GRA è sorprendente, è come un anello di Saturno attorno alla capitale. Rosi ha fatto tutto da solo, con il suo stile che affina in ogni documentario. Il suo modo di avvicinare gli spazi ha qualcosa di puro e di francescano. Che abbia vinto un film documentario vuol dire ridare forza a questo genere, che sia fiction o documentario è sempre cinema!
Sacro GRA – La trama
Con Sacro GRA Gianfranco Rosi racconta un angolo del suo Paese, girando e perdendosi per più di due anni con un mini-van sul Grande Raccordo Anulare di Roma per scoprire i mondi invisibili e i futuri possibili che questo luogo magico cela oltre il muro del suo frastuono continuo. Dallo sfondo emergono personaggi altrimenti invisibili e apparizioni fugaci: un nobile piemontese e sua figlia laureanda; palmologo; un principe e la sua consorte; un barelliere in servizio sull’autoambulanza del 118; un pescatore d’anguille che vive su di una zattera all’ombra di un cavalcavia sul fiume Tevere. Lontano dai luoghi canonici di Roma, il Grande Raccordo Anulare si trasforma un collettore di storie a margine di un universo in espansione.
I have two girls… One of whom I built a Space Marine helmet for out of paper and who I regularly play cars wislrse(iouthy, I’ve been looking for a reason to buy Hot Wheels and Matchbox cars since I attained adulthood). Don’t worry, she still gets to be a princess.The other is still only 6 mo, but I’m sure she’ll join up as soon as she won’t shove the cars in her mouth.