Dopo tre anni di assenza Daniele Lucchetti torna dietro alla macchina da presa e ci porta negli anni ’70, gli anni quando lui era un ragazzino e viveva con i suoi genitori. Il film, il cui titolo è Anni Felici, arriverà nelle sale italiane il 3 ottobre prima, però, debutterà in Concorso al Festival del Cinema di Toronto.
L’ultima volta che abbiamo visto al cinema Daniele Lucchetti è stato con La nostra vita, pellicola che è valsa a Elio Germano il premio per la miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes nel 2010. Ora, dopo aver analizzato la voglia di riscatto sociale di un giovane vedovo, Daniele Lucchetti ci porta a conoscere la sua famiglia.
Il regista allievo di Nanni Moretti si è detto pronto ad affrontare la sua infanzia e adolescenza, raccontandoci la storia di una famiglia composta da un padre artista (Kim Rossi Stuart) che vorrebbe essere d’avanguardia, ma non può esserlo fino in fondo perché si sente intrappolato all’interno della famiglia che lui stesso ha creato.
Con lui ci sono sua moglie Serena (Micaela Ramazzotti) che, nonostante la professione del marito, non è un’appassionata di arte, e i loro due figli Dario (Samuel Garofalo) e Paolo (Niccolò Calvagna), 10 e 5 anni, che, loro malgrado, sono costretti ad assistere alla strana relazione tra i loro genitori.
Tra happening artistici, colpi di testa, film in super 8, pigre vacanze, design e confessioni, Luchetti racconta gli anni felici – ma che sembravano infelici – di una famiglia che, provando a essere più libera, si ritrova in una prigione senza vie di fuga.