È uscito qualche giorno fa, ma resta un film che merita una menzione particolare, specialmente dopo il premio avuto al “Religion Today FilmFestival” 2014.
Stiamo parlando di “Ameluk”, film di Mimmo Mancini con un ricco cast: Mehdi Mahdloo Torkaman, Mimmo Mancini, Claudia Lerro, Francesca Giaccari, Dante Marmone, Roberto Nobile, Cosimo Cinieri, Paolo Sassanelli,Michele Di Virgilio, Maurizio Della Valle, Andrea Leonetti, Teodosio Barresi, Nadia Kibout, Miloud Mourad Benamara, Rosanna Banfi, Luigi Angiuli, Pascal Zullino, Hedy Krissane, Tiziana Schiavarelli, Massimo Bagnasco, Helena Converso, Alberto Testone.
Ecco il trailer del film
A Mariotto, un piccolo paese della Puglia, sta per svolgersi la tradizionale Via Crucis del Venerdì Santo, quando l’interprete di Gesù, il parrucchiere Michele, si siede sulla corona di spine e si ferisce. Jusuf, per eccesso di disponibilità con tutto il paese, collabora anche con l’amico parroco, prestandosi come tecnico delle luci, audio e altro ancora.
Involontariamente è mandato allo sbaraglio dallo stesso parroco Don Nicola e sostituisce Michele: si tratta, però, di un musulmano che porterà sulle sue spalle la croce del Cristo. È l’inizio del Calvario: la storia fa il giro del mondo e Mariotto si spacca in due, tra sostenitori e calunniatori. Parallelamente, si svolge la campagna elettorale per scegliere il nuovo sindaco. La battaglia si fa sempre più accesa e ingarbugliata.
Anche Jusuf, ormai soprannominato da tutti “Ameluk”, entra, anche in questa occasione involontariamente, nei giochi politici locali e diviene, suo malgrado, il candidato “messia” di una colorita e non ben identificata lista cittadina. Per di più, a complicare la sua vita ci pensa anche l’amore e la difficile scelta tra: una moglie opportunista e fragile, manipolata da una madre arcigna e spietata, e un’amica amorevole e da un carattere deciso. Alla fine, in quest’atmosfera colorata, ricca di personaggi che sono un omaggio al fumetto del grande Andrea Pazienza, ricca di momenti esilaranti e drammatici, toccherà proprio al povero Cristo musulmano riportare la pace nel paese.