Ci lascia, all’età di 90 anni, Riccardo Garrone. Una vita, la sua, tra cinema e televisione. Cinquant’anni di carriera trascorsi sul grande e sul piccolo schermo tra fiction, spot di grande successo e grandi pellicole.
Attore, regista e doppiatore, Riccardo Garrone si è spento in ospedale a Milano. Era nato a Roma il 1° novembre 1926 e dunque avrebbe compiuto 90 anni tra qualche mese. Vale la pena ricordare le tappe salienti del suo immenso percorso. Dopo l’accademia drammatica e l’esordio con Mario Mattoli (Adamo ed Eva) ha lavorato con tutti i grandi nomi da Fellini (La dolce vita) a Mario Monicelli, Dino Risi, Luigi Zampa, Ettore Scola, Damiano Damiani.
Tutti lo ricordano per il ruolo di San Pietro nello spot ambientato in Paradiso di una celebre marca di caffè. O per il personaggio del geometra Calboni nel quarto film di Fantozzi. In realtà l’attore Riccardo Garrone morto oggi a Milano, è stato uno dei grandi protagonisti della commedia italiana. Partito dal teatro (con le compagnie Gassman-Torrieri-Zareschi e Morelli-Stoppa) e dal cinema e approdata alle serie tv. Dopo l’accademia drammatica, l’esordio con Mario Mattoli in Adamo ed Eva. Proprio Mattoli ne intuisce le qualità e lo sceglie in seguito per altri ruoli, il primo dei quali sarà l’ufficiale delle guardie in Due notti con Cleopatra, del 1953.
Tra i ruoli comici non si possono non rammentare quelli del prete don Fulgenzio in Venezia, la luna e tu al fianco di Alberto Sordi e Nino Manfredi, il fusto in Belle ma povere, il poliziotto inGuardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo. Non sfigura nei ruoli drammatici, come in Il bidone di Fellini (con il quale girerà anche La dolce vita), La romana di Luigi Zampa (con il quale lavorerà anche in Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata) e La ragazza con la valigia di Valerio Zurlini.Numerosi gli autori importanti con i quali aveva lavorato: oltre a Fellini, Mattioli, Zampa e Zurlini, anche Monicelli, Risi, Scola, Damiani. Nel 1990 era stato nel cast di Aggiungi un posto a tavola, al Teatro Sistina di Roma: il suo ruolo era quello della voce di Dio.
Popolare anche in tv dove partecipò alla prima edizione di Un medico in famiglia. Garrone tornò ad indossare i panni di Nicola Solari nel 2004, nella quarta stagione della fiction ma prese parte solo a due episodi.