Ieri a Roma si è tenuta la conferenza stampa di ACAB All Cops ar bastards, il drammatico che segna l’esordio cinematografico del regista Stefano Sollina. Il film uscirà in sala, in 300 copie, dal 27 gennaio. Ecco cosa è stato detto. Su Ilcinemaniaco potete leggere la recensione in anteprima:
L’idea era quella di fare un film di genere intelligente che affrontasse lateralmente alcuni temi molto presenti nella nostra società. Un poliziesco, come si faceva negli anni Settanta. Il film, nonostante sia immerso nei fatti più sanguinosi ed inquietanti degli ultimi anni, non vuol essere un film di denuncia sociale. O meglio, non solo. E’ soprattutto una storia di uomini. (Stefano Sollima – Asca)
Il film è stato visionato da vari esponenti della polizia ma non abbiamo mai avuto una reazione ufficiale. Alcuni poliziotti del reparto mobile hanno detto che il film è la verità, altri han detto che non corrisponde alla realtà di oggi. C’è stata da parte della polizia una corretta distanza e un giusto distacco dal film. Non ci aspettavamo che lo abbracciassero né, come è stato, che avessimo ostacoli (il produttore Marco Chimenz – Asca)
Dopo il film ho capito anche come si sta dall’altra parte, quando bisogna fronteggiare qualcuno che ti assale e ti tira sassi: in quei casi l’aggressività che è in ognuno di noi esce fuori inevitabilmente (Pierfrancesco Favino – TMNews)
Quando li abbiamo incontrati (i celerini) io avevo un pregiudizio, oggi la mia percezione è un po’ cambiata, credo che sia umano rispondere con aggressività a chi ti aggredisce, ma ovviamente non approvo quando il limite con cui si usa la violenza è poco chiaro e si ricostruisce una legalità personale. (Filippo Nigro – TMNews)
E’ un’occasione per ragionare su come siamo diventati noi italiani (Carlo Bonini scrittore del romanzo da cui è tratto il film – TMNews)