Archiviata la cerimonia e il film di apertura (Il fondamentalista riluttante), il Festival di Venezia inizia la sua intensa programmazione con svariati titoli italiani in cartellone. Nessuna pellicola italiana in concorso nella Selezione ufficiale per questa seconda giornata, ma svariati titoli occupano la programmazione odierna nelle numerosi sezioni collaterali.
Titolo di punta odierno presentato nella sezione Orizzonti è Gli equilibristi di Ivano De Matteo. con protagonisti Valerio Mastandrea e Barbora Bobulova.
Giulio ha quarant’anni e una vita apparentemente tranquilla. Una casa in affi tto, un posto fisso, un’auto acquistata a rate, una figlia ribelle ma simpatica e un bimbo dolce e sognatore, una moglie che ama e che tradisce. Giulio viene scoperto dalla moglie che lo lascia e la sua favola improvvisamente crolla. Ma cosa accade a una coppia che ai nostri giorni “osa” separarsi? Gli equilibristi, attraverso una carrellata di eventi ora tragici ora ironici, ci accompagna per mano nel mondo di un uomo che di colpo scopre quanto sia facile trovarsi a un passo dal perdere tutto.
Ho voluto girare questo film perché è storia di tanti, di troppi. Uomini che desiderano condurre con dignità la loro semplice vita. Ma non sanno di camminare su un filo. E che basta un colpo di vento per farli cadere. Il peggio è che questi uomini non hanno nessuno a cui appoggiarsi. Di colpo attorno a loro si fa il vuoto. La nostra società non ha denaro da spendere per loro, per quelli che rimangono indietro, che non riescono a tenere il passo. Ma siamo tutti equilibristi. Basta un colpo di vento… ed è il vuoto. (Ivano De Matteo)
Per i documentari sono tre le proiezioni previste in giornata Convitto Falcone di Pasquale Scimeca, Come voglio che sia il mio futuro? Un progetto di Ermanno Olmi diretto da Maurizio Zaccaro e per la sezione Venezia classici, Monicelli. La versione di Mario di Mario Canale, Felice Farina, Mario Gianni, Wilma Labate, Annarosa Morri.
Per le Giornate degli Autori in programma il Pinocchio di Enzo D’Alò, già regista de La gabbianella e il gatto, per gli eventi speciali un omaggio a Simone Massi uno dei principali autori di cortometraggi di animazione italiani e per i Classici restaurati Camicie Rosse (1952) di Goffredo Alessandrini e Francesco Rosi.
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