E’ un Alessandro Gassman soddisfatto quello che racconta la fine delle riprese di Roman e il suo cucciolo, il film che segna l’esordio dell’attore romano dietro la macchina da presa (fonte Asca):
Siamo convinti di aver fatto un buon servizio di scrittura rispetto al testo originale di Reinaldo Povot. Speriamo anche di aver fatto un buon film. Non si potrà dire che dietro non c’è un’idea forte, anzi, c’è un messaggio politico: in questo paese troppo raramente vengono rispettati i diritti. Noi ne parliamo attraverso la storia di un padre e un figlio.
Gassman è conscio del fatto che il suo film non cambierà la realtà, ma ribadisce e spiega:
Nel mondo non sempre vengono tutelati i diritti umani ed e’ per questo motivo che ho deciso di girare il mio film .. Non risolveremo certo la situazione, ma cerchiamo, nel nostro piccolo, di rendere il nostro un paese più democratico di quanto già non lo sia.
Photo Credits | Getty Images