Daniele Vicari ha presentato a Roma Diaz, il film che uscirà il 13 aprile, che racconta i drammatici fatti accaduti al G8 di Genova. Il regista garantisce sulla veridicità della storia:
Tutto ciò che abbiamo mostrato nel film è accaduto veramente. Ho scritto la sceneggiatura insieme a Laura Paolucci, basandomi esclusivamente sugli atti processuali. Ho voluto rispettare ciò che è realmente accaduto, perché il mio obiettivo è far sì che lo spettatore si ponga alcune domande: cos’è la democrazia? Cosa vuol dire vivere in un Paese democratico?
Vicari, ammette di essere partito con l’idea di fare un film politico, poi ha preferito raccontare i fatti e non fare ipotesi:
Il mio obiettivo non è quello di dare risposte facendo delle ipotesi, ma raccontare il senso degli avvenimenti. Volevo sottolineare come sono stati sospesi i diritti, come sono state devastate le persone calpestandone la dignità. Io non credo nel cinema cosiddetto civile in cui si sposano tesi precostituite. Quando costruisci teorie il film invecchia in tre giorni.
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