Sarà presentato stasera al cinema Concordia di Agrigento Il santo nero, il documentario diretto da Antonio Bellia, realizzato tra Agrigento, Porto Empeocle e Lampedusa da aprile a luglio 2011. Il film mette in parallelo le migliaia di migranti che sbarcano sulle coste dell’agrigentino con i preparativi per la festa pagano-religiosa in onore di San Calogero.
Ecco la sinossi del film, realizzato dalla Demetra produzioni con la collaborazione di Sicilia Film Commission e dell’assessorato regione del Turismo:
Francis e Mirelle, due giovani africani arrivati sulle coste siciliane in fuga dai soprusi e dalle persecuzioni della dittatura del Congo, si sono stabiliti ad Agrigento, frontiera liquida del mediterraneo. Nei giorni dei festeggiamenti di San Calogero, nella piccola cittadina, accade qualcosa di irrazionale. La gente che vive con indifferenza la presenza degli immigrati, venera quel santo venuto da Cartagine, quell’uomo sbarcato come le migliaia di clandestini che arrivano sulle coste siciliane.
Seguiamo i due giovani protagonisti attraverso un racconto drammatico e sensuale, che mette in risalto, partendo dall’esperienza personale, i temi universali dell’integrazione e dei diritti dell’Uomo… Tutto si fonde metaforicamente nella catarsi pagana/religiosa che celebra San Calogero, il santo nero, venerato da secoli dal popolo degli Agrigentini. I due protagonisti Mirelle e Francis incarnano la parabola del Santo.