Visto che ci approssimiamo a salutare un anno non privo di sorprese per il cinema italiano, su tutti la debacle, solo in parte arginata del cinepanettone Vacanze di natale a Cortina, vediamo cosa ci riserva il 2012 per quanto riguarda il cinema horror made in italy.
La nostra carrellata si occuperà del panorama cinematografico italiano dal punto di vista delle produzioni horror, che se fruisce di un circuito indipendente vitale e prolifico, dal punto di vista delle grandi produzioni langue ormai da anni, come tra l’altro il cinema di genere più in generale, escluse naturalmente le commedie di cui si rischia invece l’overdose.
DRACULA e L’OMBRA DELL’ORCO: IL TERRORE IN 3D PARLA ITALIANO
Senza dubbio questa accoppiata che miscela grande produzione e cinema indipendente rappresenta per l’horror italiano un banco di prova, se Dario argento con il suo Dracula 3D deve in qualche modo riscattarsi dalla pessima performance del suo Giallo, i Manetti Bros con L’ombra dell’orco si cimentano invece con il genere per la loro prima volta, se si esclude il fatto che sono stati produttori di diversi horror indipendenti e che hanno affrontato già il genere in una digressione comedy-musicale con Zora la vampira.
DRACULA 3D:
Transilvania, 1893. Una notte, nel bosco adiacente al Passo Borgo, ai piedi dei monti Carpazi, una coppia di giovani amanti, Tania e Milos, si incontrano segretamente. Tornando a casa, Tania è inseguita e superare da un’ombra che la uccide. In quei giorni Jonathan Harker, un giovane bibliotecario, arriva al villaggio, assunto dal conte Dracula, un nobile della zona. Il corpo di Tania scompare misteriosamente dal cimitero. Harker, prima di recarsi al castello di Dracula, coglie l’occasione per visitare Lucy Kisslinger, migliore amica di sua moglie Mina, e figlia del sindaco locale.
L’OMBRA DELL’ORCO:
Per fare una bravata, tre amici si introducono di nascosto in una villa: pagheranno con la vita questa avventatezza…
SEQUEL PER “IL BOSCO FUORI” E “DELLAMORTE DELLAMORE”
Il 2012 dovrebbe essere anche l’anno in cui Michele Soavi, ex-pupillo di Dario Argento e regista dello slasher Deliria e del gotico La chiesa, potrebbe tornare al cinema horror, suo primo amore anche se in questo caso in una digressione grottesca e ricca di humour nero, con un sequel per il suo bizzarro Dellamorte Dellamore tratto da un racconto di Tiziano Sclavi, il papà di Dylan Dog. Notizie danno Soavi al lavoro sulla sceneggiatura, nessun dettaglio invece su un eventuale ritorno dei protagonisti dell’originale Rupert Everett (Francesco Dellamorte) e Hadji Lazaro (Gnaghi).
Altro sequel annunciato lo scorso ottobre è Kid in the Box, seguito dell’horror-splatter indipendente Il bosco fuori. Torna il regista Gabriele Albanesi dopo l’ottima prova fornita con il surreale Ubaldo Terzani Horror Show, anche stavolta co-prodotto e supportato dal mago degli effetti speciali Sergio Stivaletti.
HORROR IN PROGRESS:
Segnaliamo tra le produzioni in pieno svolgimento Tulpa, seconda prova dietro la macchina da presa di Federico Zampaglione dopo il notevole Shadow, il misterioso horror diretto da Simone Gandolfo indirizzato ad un target giovanile di cui si sa davvero poco tranne che è prodotto dall’attore Luca Argentero e infine Fairytale, thriller a sfondo sovrannaturale girato nel Lazio e diretto a quattro mani da Christian Bisceglia e Ascanio Malgarini che rivisita la leggenda della Fata dei denti.
L’HORROR MADE IN ITALY CERCA CASA
Concludiamo con una lista di titoli prodotti nel 2011, ma che non hanno ancora trovato una distribuzione:
Adam Chaplin (2011, di Emanuele De Santi)
Eaters (2011, di Marco Ristori, Luca Boni)
Fantasmi – Italian Ghost Stories (2011, di Andrea Gagliardi, Stefano Prolli, Tommaso Agnese, Roberto Palma, Marco Farina, Omar Protani)
I Love You Like a Twist (2011, di Lorenzo Lepori)
Il Marito Perfetto (2011, di Lucas Pavetto)
Morituris (2011, di Raffaele Picchio)
Native – Una Leggenda Siciliana… (2011, di Giovanni “John” Marzagalli “Real”)
Rome Vampire Hunter (2011, di Simone Mancini)
The Hounds (2011, di Maurizio Del Piccolo, Roberto Del Piccolo)