“A Napoli non piove mai” è il primo film da regista di Sergio Assisi, meglio noto per la sua attività di attore cinematografico, televisivo e teatrale.
Per questo suo esordio dietro la macchina da presa, Assisi sceglie di raccontare una storia semplice, ambientata nella sua città, Napoli:
“A Napoli non piove mai” nasce dalla volontà di raccontare una storia semplice, che mostri il cuore e il sentimento di un Sud sempre pronto a stupire. Con tutti i suoi tesori nascosti, culturali e paesaggistici. Questa commedia racconta la filosofia di vita di un popolo, che non si arrende alle difficoltà e continua ad inseguire i propri sogni.
Trailer di A Napoli non piove mai
BARNABA soffre della sindrome di Peter Pan. JACOPO è vittima della sindrome dell’abbandono SONIA soffre della sindrome di Stendhal.
Dopo l’ennesimo litigio col padre, che ogni giorno gli ripete di trovarsi un lavoro stabile e la rottura con la fidanzata che lo accusa di soffrire della sindrome di Peter Pan, Barnaba decide di andare via di casa. L’unico a dargli ospitalità è Jacopo, un suo vecchio compagno di scuola che soffre della sindrome dell’abbandono, e che tenta continuamente il suicidio. Intanto in una città del nord Sonia, che ha appena discusso la tesi di dottorato, pur di sfuggire al padre che la vorrebbe a lavorare in azienda con lui, decide di accettare un lavoro di restauro in una piccola chiesa di Napoli.
Il problema è che soffre della sindrome di Stendhal che la fa svenire di fronte alle opere d’arte. Certo che San Gennaro possa fargli il miracolo di ricaricargli il bancomat, Barnaba continua a pregare il santo proprio nella chiesa dove arriva Sonia per restaurare un dipinto. L’incontro tra Barnaba, Sonia e Jacopo porterà questi tre personaggi a superare le rispettive “sindromi” e affrontare la vita con ottimismo e positività, come se ci fosse sempre il sole, convinti che tanto a Napoli non piove mai.