Prima della proiezione di “Allegro non troppo”, Bruno Bozzetti riceverà il Premio Maria Adriana Prolo 2014, nell’ambito del Torino Film Festival.
Stiamo parlando di un capolavoro assoluto dell’animazione del 1976, il suo cosiddetto anti-Fantasia. Un disegnatore che vuol fare un film prendendo spunto dalla musica classica si ritrova in uno scalcinato teatro a lavorare con un direttore d’orchestra e una banda di vecchiette che gli combinano un mare di pasticci. Bozzetto crea personaggi a disegni animati ispirandosi a brani musicali, mescolandoli a una storia filmata dal vero che funge da filo conduttore.
Queste le parole del regista:
Non è che Allegro non troppo volesse essere niente di troppo impegnativo, è nato perché amavo la musica classica e perché mi era venuta questa idea del Bolero. Strada facendo ci siamo poi resi conto che poteva ricordare Fantasia. […] Quando invece abbiamo deciso di allargare il progetto e trasformarlo in un lungometraggio, lì è scattata l’idea di fare non una parodia, ma di prendere in giro la parte che meno amavo di Fantasia, ovvero l’orchestra, che trovavo molto stucchevole, tutti così rosa e perfetti… E da lì è scaturita l’idea di Guido Manuli e Maurizio Nichetti che sono venuti da me e mi hanno detto “facciamo un’orchestra di vecchietti”, e l’ho trovata subito una proposta simpatica.