Eleonora Danco è una nota autrice, regista, attrice e performer teatrale e con “N-Capace” debutta alla regia di un lungometraggio.
Il film sarà in concorso alla 32esima edizione del Torino Film Festival, a rappresentare l’Italia insieme a Davide Maldi.
Ecco la sinossi del film:
Tutto è nato da un rifiuto, dal non voler soffrire per la morte della madre. La protagonista, Anima in pena, ha un conflitto con l’anziano padre e i luoghi della sua infanzia. In questo viaggio tra Terracina e Roma, nello struggimento che la sovrasta, si ferma a parlare con gli anziani e gli adolescenti. È attratta dalle loro facce, dalle voci, e li interroga. Due generazioni che hanno in comune il vuoto, la sospensione. Entrare nelle loro emozioni. La memoria e i ricordi: distruggerli o abbracciarli? Anima in pena è in attesa di avere il permesso dalla madre per fare il bagno al mare. È in attesa di buttarsi nella vita.
Un film molto particolare, del quale la regista ha detto:
Per la luce mi sono ispirata a De Chirico, a Giotto, a Buñuel e al surrealismo. Il rapporto con le immagini è stato una forte motivazione. […] Sono abituata in teatro a una luce ricreata, artificiale. Girando il film senza luci, non volevo correre il rischio di essere naturalistica. La luce doveva avere una dimensione sia di realtà sia di astrazione. Per questo ho deciso di girare senza filtro, come se a percepire fosse l’occhio e non il ragionamento.