Un film che ha riscosso particolare successo alla 71esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è stato “Io sto con la sposa”, opera Fuori Concorso nella sezione Orizzonti.
“Io sto con la sposa” di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry ha vinto il Premio Fedic, il Premio Human Rights Nights (che è andato anche a The look of silence di Joshua Oppenheimer), e il Premio di critica sociale “Sorriso diverso Venezia 2014″ e moltissimi applausi del pubblico.
Ecco la sinossi ufficiale:
Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia.
Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati.
Così mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un’Europa sconosciuta.
Un’Europa transnazionale, solidale e goliardica che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della Fortezza con una maschera che ha dell’incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta sulla strada da Milano a Stoccolma tra il 14 e il 18 novembre 2013.
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