Uscirà presto nelle sale “Il venditore di medicine”, pellicola di Antonio Morabito, che aveva fatto discutere molto all’ultimo Festival di Roma.
Il film tocca un tema molto particolare, è una denuncia al comparaggio, quella pratica per cui i medici accettano di prescrivere dei medicinali in cambio di un compenso, che sia in denaro o di altra natura. Il tutto anche senza che il paziente ne abbia alcun bisogno.
Scritto dal regista insieme a Michele Pellegrini e Amedeo Pagani, anche produttore e attore nel piccolo ruolo di un dirigente d’azienda, “Il venditore di medicine” segue la storia di Bruno, informatore medico che agisce al di là della propria coscienza “coltivando” un gruppo di medici che agiscono in senso criminale, accettando compensi in cambio della prescrizione dei suoi farmaci ai pazienti (che spesso non ne hanno bisogno).
È un film che al di là della storia del protagonista scopre un nervo scoperto del sistema del nostro Paese, e punta l’occhio su di un’attualità così urgente che per un po’ fa dimenticare la finzione.
Nel cast Claudio Santamaria, Isabella Ferrari, e il vicedirettore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio. Il film è prodotto da Classic e Peacock Film (in co-produzione con RSI), in collaborazione con Rai Cinema e distribuito da Luce-Cinecittà. L’uscita è prevista per il prossimo aprile.