Per il quarto anno consecutivo Cinemotore, uno dei più importanti portali di cinema, ha assegnato il Cinemattone, il premio che gli utenti del portale assegnano a ciò che di peggio si è visto al cinema, in riferimento ai soli titoli italiani.
Una sorta di Razzie tricolore che da quest’anno saranno affiancati anche dal premio Golia, un nuovo premio cinematografico sempre dedicato a ciò che è piaciuto di meno.
Il premio Cinemattone 2013 se l’è aggiudicato E la chiamano estate di Paolo Franchi. Il film, premiato al Festival Internazionale del Film di Roma sia per la miglior regia che per la migliore attrice protagonista (Isabella Ferrari), ha visto così ribaltare il consenso ottenuto dagli intenditori di cinema una volta che il giudizio è passato nella mani del pubblico.
Tra tutti i film ‘in concorso’ – questa edizione del Cinemattone ha visto partecipare i film italiani usciti dall’1 agosto 2012 al 2 maggio 2013 – il premio per il Peggior film della stagione – La più grande fregatura presa al cinema è andato a Studio illegale, con grande soddisfazione di chi scrive, mentre la statuetta per la Peggior sceneggiatura – Il film che ti fa fuggire dalla sala è stato vinto da Ci vuole un gran fisico.
Certo, accettare premi del genere necessita di una grande autoironia, una qualità che manca a molti autori e interpreti del cinema italiano, anche se gli organizzatori del Cinemattone hanno tenuto a ribadire che
Non sono nomination di demerito, ma solo segnalazioni del pubblico che uscito dalla sala ricorda con piacere i film che ha amato ma non dimenticherà mai molti altri titoli sempre più frequentemente lontani dalle aspettative che aveva prima di entrare in sala.
Oltre alle pellicole, come accade nella migliore tradizione dei premi cinematografici, premi e riconoscimenti sono andati anche agli interpreti del nostro cinema italiano.
A Christian De Sica e Luisa Ranieri è andato il premio per la coppia meno convincente sullo schermo in Colpi di fulmine. Il film si è aggiudicato anche il premio per la scena meno hot dell’anno, con riferimento al bacio tra i due attori.
L’attore meno convincente della stagione è stato assegnato ex-aequo a Brenno Placido per Bella addormentata e a Pietro Castellitto per Venuto al mondo. La contro parte femminile, che vede ancora un ex-aequo, è andata a Eva Riccobono per Passione sinistra e a Valeria Bruni Tedeschi per Padroni di casa.