Riccardo Scamarcio ci racconta Miele

di La Redazione

Non solo Valeria Golino ha deciso di fare il grande salto e di passare dietro alla macchina da presa, ma la sua opera prima ha subito riscontrato un grande successo: Miele, questo è il titolo della pellicola, è stata infatti selezionata per partecipare al Festival di Cannes, nella sezione Un Certain Regard.

 La pellicola girata da Valeria Golino è ispirata al romanzo Vi perdono di Angela Del Fabbro e narra la storia di Irene, una ragazza di trentadue anni che nella sua vita ha scelto di aiutare gli altri.

Ma il suo è un ruolo molto difficile: Irene è quello che viene comunemente definito un angelo della morte, ossia colei che aiuta le persone che soffrono, perché colpite da gravi malattie che impediscono loro di vivere dignitosamente, ad avere almeno una fine dignitosa.

Irene lavora nell’ombra, ma nel mondo medico è molto conosciuta e sono tanti i medici che affidano i loro malati alle sue compassionevoli mani.

E a lei si affida anche Grimaldi, uomo in perfetta salute fisica affetto però da un altro tipo di male, il mal di vivere. E sarà così che tra i due inizierà un lungo dialogo nel quale entrambi saranno portati a fare chiarezza su loro stessi e sul loro destino.

Il film prodotto da Riccardo Scamarcio e Viola Prestieri, uscirà il primo maggio. Nel frattempo è lo stesso Scamarcio a raccontarci, in una video intervista, Miele.

Riccardo Scamarcio presenta Miele

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