Tutto parla di te, il nuovo film di Alina Marrazzi sulle contraddizioni della maternità

di La Redazione

Alina Marrazzi era a passeggio con suo figlio quando una donna le disse: “Che belli i bambini quando sono in braccio agli altri”. Una frase che si sente spesso e che, forse, non è mai stata presa realmente in considerazione.

La maternità e il rapporto tra la madre e un figlio, come anche si evince dai tanti fatti di cronaca relativi, non è sempre fatto di puro amore e di annullamento dei bisogni e dei desideri delle madri per il figlio. Le madri sono prima di tutto delle donne che possono vivere in modo conflittuale, e per questo molto doloroso, il rapporto con la vita che hanno generato.

Elena Radonicich in una scena del film

Ciò che fa Tutto parla di te, che sarà nelle sale italiane a partire dal 14 marzo, è esplorare quanto non detto di questo rapporto, la sua ambivalenza e la fatica che si fa ancora oggi ad accettarla e affrontarla.

La regista Alina Marrazzi

E’ quanto accade a Emma (Elena Radonicich), giovane ballerina che, dopo la maternità, si trova a dover rivedere tutta la sua vita e le sue priorità e questo la getta in una grande crisi. La giovane frequenta un Centro per la maternità, diretto da Angela (Maria Grazia Mandruzzato) a Torino.

Elena Radonicich in una scena del film

Qui arriva anche Pauline (Charlotte Rampling), vecchia amica di Angela, che instaurerà un rapporto molto intenso con Emma, una sorta di

gioco di rispecchiamento che porterà Pauline a fare i conti con il proprio tragico passato e permetterà a Emma di ritrovare un senso di sé anche nella sua nuova identità di madre.

 

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