Cinema italiano in sala dal 25 ottobre 2012: Io e te, Viva l’Italia, Bellas Mariposas, Solo me stesso

Appuntamento infrasettimanale con il cinema italiano in sala. Questo giovedì 25 ottobre escono l’atteso Io e te, il nuovo film di Bernardo Bertolucci reduce da Cannes, la commedia Viva l’Italia, opera secondo di Massimiliano Bruno regista del campione d’incassi Nessuno mi può giudicare e gli indipendenti Bella Mariposas di Salvatore Mereu, transitato a Venezia e con Micaela Ramazzotti e Solo me stesso (in sala da domani 26 ottobre), il documentario biografico di Clarita Di Giovanni sul pittore Carlo Carrà.

IO E TE  (drammatico di Bernardo Bertolucci con Jacopo Olmo Antinori, Tea Falco, Sonia Bergamasco, Pippo Delbono, Veronica Lazar, Tommaso Ragno):

Lorenzo, quattordicenne introverso che vive con difficoltà i rapporti con i suoi genitori e i compagni, decide di prendersi una vacanza chiudendosi in cantina, mentre tutti credono che lui sia partito per la settimana bianca. Per un’intera settimana lascerà fuori dalla porta tutti i conflitti e le pressioni perché diventi un adolescente normale. Decide di vivere qualche giorno in completo isolamento, con la sola compagnia di libri horror, lattine di coca-cola, scatolette di tonno e un formicaio da guardare al posto della TV. L’imprevisto però è letteralmente alla porta. Olivia, la sorellastra quasi sconosciuta, piomba nella cantina alla ricerca di alcuni suoi oggetti e irrompe nella vita di Lorenzo rovinando i piani della sua fuga dalla realtà.

VIVA L’ITALIA (commedia di Massimiliano Bruno con Raoul Bova, Michele Placido, Rocco Papaleo, Ambra Angiolini, Alessandro Gassman, Edoardo Leo, Maurizio Mattioli, Sarah Felberbaum, Isa Barzizza, Rolando Ravello, Imma Piro, Camilla Filippi, Barbara Folchitto, Nicola Pistoia, Valerio Aprea, Ninni Bruschetta, Stefano Fresi, Sergio Fiorentini, Remo Remotti):

E se un giorno un politico cominciasse a dire la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità? Il politico in questione si chiama Michele Spagnolo, un nome forte, di quelli che comandano, ed ha tre figli: Riccardo, medico integerrimo e socialmente impegnato; Susanna, attrice di fiction senza alcun talento; Valerio, un buonannulla in carriera che deve tutto al padre. In oltre trent’anni di onorata carriera Michele ha sempre anteposto i suoi interessi personali a quelli della collettività ed è passato indenne attraverso i mille scandali che hanno flagellato il nostro paese. L’ultima cosa al mondo che dovrebbe succedere ad un uomo del genere è dire la verità…Eppure, dopo una notte trascorsa con una “promettente” soubrette televisiva, Michele viene colto da un malore, si salva, ma non senza conseguenze. L’apoplessia ha colpito proprio la parte del cervello che controlla i freni inibitori ed ora il politico dice tutto ciò che gli passa per la testa, fa tutto quello che gli va e non ha la minima cognizione della gravità delle sue azioni.

BELLAS MARIPOSAS (drammatico di Salvatore Mereu con Micaela Ramazzotti, Sara Podda, Maya Mulas, Davide Todde, Luciano Curreli, Marina Loi, Rosalba Piras, Simone Paris, Anna Karina Dyatlyk):

Cate ha undici anni, tanti fratelli e un padre pezzemmerda. Vive alla periferia di Cagliari, ma vorrebbe fuggire: sogna di fare la cantante, non vuole finire come sua sorella Mandarina, rimasta incinta a tredici anni, o come Samantha, la ragazza oggetto del quartiere.
Solo Gigi, un vicino di casa, merita il suo amore. Ma oggi, 3 agosto, la vita di Gigi è in pericolo: Tonio, uno dei fratelli di Cate, vuole ucciderlo.
Intanto Cate trascorre con Luna, la sua migliore amica, il giorno più lungo della loro vita, tra il quartiere, il mare e le strade del centro. Quando scende la sera, tutto sembra perduto, ma dal nulla compare una bellissima donna: la Coga Aleni, una strega che può leggere il futuro delle persone…

SOLO ME STESSO (documentario di Clarita Di Giovanni con Carlo Carrà, Luca Carrà, Laura Carrà, Fiammetta Carrà, Ester Coen, Maria Cristina Bandera e Diego Verdegiglio voce di Carlo Carrà):

Carlo Carrà (1881-1966) ripercorre in prima persona le tappe della sua straordinaria carriera artistica attraverso la sua autobiografia e i repertori dell’epoca. Parte da Quargnento (AL) ragazzo, assunto come decoratore per l’Expo di Parigi del 1900, poi è a Londra. Con i viaggi la rivelazione della pittura dei grandi artisti contemporanei. A Milano, la città adottiva, studia all’accademia di Brera. Nel 1910 è tra i fondatori del Futurismo, e ne firma il Manifesto con Marinetti, Boccioni, Severini e Balla: le sue tele sono tra i capolavori di quell’intenso periodo. L’incontro con De Chirico genera una nuova svolta con la pittura Metafisica, ancora da capofila, con opere indimenticabili. Dal 1921 decide di non legarsi più ad alcun movimento, di essere solo se stesso, e con il Realismo Mitico torna con il cavalletto all’aria aperta, soprattutto in Versilia, nella natura rielaborata attraverso le esperienze dei grandi maestri del passato. Negli anni ’30 realizza le grandi tele di figura e la Pittura Murale e ne firma il Manifesto con Sironi, Funi e Campigli. Nel suo ultimo periodo Carrà, celebrato da grandi mostre, resterà legato ad una realtà interiorizzata e poetica, ma fedele alla grande tradizione italiana e alle sue indimenticabili esperienze d’avanguardia europee.

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