70 candeline per Raffaella Carrà

Per quanto possa suonare scontato, è proprio il caso di dire 70 anni e non sentirli. Sono gli anni che compie oggi, 18 giugno, l’icona pop per eccellenza, Raffaella Carrà.

Raffaella Carrà. Un nome che rappresenta 50 anni di televisione, musica e cinema. E’ stata una bambina precoce la Raffa Nazionale, come ormai la chiamano tutti, già a poco più di tre anni aveva ben chiaro in testa quale sarebbe stato il suo futuro, ma certamente mai si sarebbe immaginata che sarebbe diventata l’icona della televisione italiana.

Nata il 18 giugno del 1943 a Bologna, trascorre i suoi primi anni a Bellaria Igea Marina. Ma a soli 8 anni decide di lasciare la sua città per andare a studiare danza a Roma, alla scuola della profuga russa Jia Ruskaja, la fondatrice dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma.

E’ ancora una bambina, ma già in lei si intravedono i segnali di quello che sarà il suo futuro. A nove anni, infatti, arriva il suo debutto cinematografico con il film Tormento del passato (1952) dove interpreta Graziella. E’ solo l’inizio di una lunga carriera nel cinema, che inizia definitivamente con il primo vero debutto nel cinema con La lunga notte del ’43 di Florestano Vancini e, subito dopo, con Il peccato degli anni verdi di Leopoldo Trieste.

La vuole anche Monicelli per I compagni e Il colonnello Von Ryan, film che le permetterà di conoscere Frank Sinatra.

Ma il destino di Raffaella Carrà non è il cinema, è la televisione: il suo grande debutto sul piccolo schermo, dopo alcuni programmi nei quali appare come valletta, è nel 1965 nello sceneggiato Scaramouche, nel quale recita la parte di Costanza De Mauriac assieme a Domenico Modugno.

Poi arriva Io Agata e tucon Nino Taranto e Nino Ferrer, che porta la Raffa Nazionale a diventare un personaggio di spicco della televisione italiana, grazie al suo versatile talento che le permette di esser ballerina, attrice, cantante: in una sola parola una showgirl.

Pio per Raffaella Carrà arriva Corrado, un altro grande e indimenticabile protagonista della televisione italiana, con il quale conduce Canzonissima (sarà la protagonista di ben tre edizioni del programma), trasmissione durante la quale farà scandalo mostrando l’ombelico e canterà quelle che oggi sarebbero chiamate i tormentoni: Ma che musica maestro!, Tuca Tuca e Chissà se va.

Nel 1974 è la volta della collaborazione con Mina in Milleluci e della sua terza Canzonissima. Questa volta è sola alla conduzione.

Seguono ancora decide e decine di programmi televisivi di grande successo: Ma che seraMillemilioniFantastico 3Pronto, Raffaella?, il TelegattoBuonasera RaffaellaDomenica InRaffaella Carrà ShowIl principe azzurroRaffaella Venerdì, Sabato e Domenica… E saranno famosiRicomincio da due e tantissimi altri, tra i quali non si può certo dimenticare Carràmba! Che sorpresa.

Ma Raffaella Carrà, nonostante il suo vero amore sia sempre stato la televisione, ha anche una lunga carriera al cinema, passione che ha coltivato dall’inizio degli anni ’50 – il suo primo film è Tormento del passato di Mario Bonnard – fino agli anni ’80.

L’ultima avventura cinematografica di Raffaella Carrà è FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?, di Renzo Arbore, film nel quale interpreta se stessa, e dove recita insieme ad altri grandi attori e artisti italiani come Luciano De Crescenzo, Roberto Benigni, Bobby Solo, Claudio Villa, Domenico Modugno, Gianni Morandi, Pippo Baudo e Massimo Troisi.

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