Fine riprese per 31 gradi Kelvin, nelle sale in autunno

Grande esordio alla regia per il giovane regista siciliano Giovanni Calvaruso. Dopo tanta esperienza come aiuto regista per Pasquale Scimeca, Ficarra e Picone, Alfonso Arau, Marco Amenta e molti altri, finalmente Calvaruso ha dato vita al suo primo lungometraggio.

Le riprese di 31 Gradi Kelvin, l’opera prima di Calvaruso, sono terminate proprio in questi ultimi giorni ed è già stato annunciato che il film sarà nelle sale per l’autunno di quest’anno.

La storia che Giovanni Calavruso racconta nel suo 31 Gradi Kelvin è quella di personaggi al limite della società, che vivono esperienze di forte solitudine ed emarginazione. Il riferimento del titolo è particolarmente evocativo:

Lo zero Kelvin, corrisponde a -273° C e viene usato in fisica per indicare lo ‘zero assoluto’, la temperatura minima oltre la quale non vi è possibilità di vita per nessun essere vivente. I miei 31 Gradi Kelvin si riferiscono a una temperatura limite in cui non vi è possibilità di vita vera e propria ma solo di sopravvivenza. Tutti i protagonisti del film conducono vite precarie: precarietà non solo lavorativa ed economica ma anche sentimentale, affettiva e, più in generale, esistenziale.

La periferia urbana e desolata fa da sfondo alle vite di Pietro, operaio a Termini Imerese che, dopo la morte della moglie si trova ad affrontare la malattia, di Ibrahim, immigrato in cerca di fortuna, di Rachele, che per poter sopravvivere ha smesso di studiare ma che continua a coltivare il sogno di una laurea, di Eva, artista che lavora in fabbrica in attesa che qualcuno si accorga del suo talento, e di Mariano e Luca, sbandati senza lavoro, senza famiglia e senza alcuna prospettiva per il futuro.

Film a basso budget, i personaggi sono animati da una serie di giovani e promettenti attori siciliani: Vincenzo Albanese, Antonio Ciurca, Silvia Francese, Omar Noto, Silvia Vena e Walid Gasmi.

 

 

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