I suoi genitori volevano che diventasse prete. Ma Pasquale Zagaria non ne voleva sapere perché a lui piaceva fare spettacolo. E ha rincorso con testardaggine questo suo sogno fino a divenire Lino Banfi, uno degli attori comici, ma non solo, più importanti della cinematografia italiana dal dopoguerra ad oggi.
Lino Banfi nasce ad Andria il 9 luglio del 1936, ma la sua registrazione all’anagrafe avverrà solo un paio di giorni dopo, ragione per cui la sua data di nascita ufficiale è l’11 luglio.
Un primo trasferimento a Canosa, da piccolissimo, e poi la grande città: a diciotto anni Lino Banfi si trasferisce a Milano, dove inizierà il suo percorso artistico prima nel teatro di varietà e poi, dopo essersi trasferito a Roma, in televisione. Tutto inizia nel 1969 quando partecipa a Speciale per Voi di Renzo Arbore, trasmissione che gli apre le porte della tv e, successivamente, anche del cinema.
Del talento comico di Lino Banfi si accorgono per primi Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Piccole parti, che però sono sufficienti a far arrivare Lino Banfi, già nel 1973, ad ottenere il suo primo ruolo da protagonista: il film è Il brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia di Luca Davan.
Simpatia travolgente e accento inconfondibile sono i suoi punti di forza che gli spianano la strada del cinema. Dopo il suo successo avuto con il suo esordio da protagonista i produttori italiani lo notano e lo cercano.
A credere in lui Ciccio Ingrassia, che lo vuole nel suo film, ormai diventato un cult, L’esorciccio.
E’ l’inizio di una carriera lunga e particolarmente ricca di pellicole, il cui culmine è proprio nel decennio che va dal 1974 al 1983, gli anni d’oro della commedia sexy all’italiana, genere del quale Lino Banfi può essere considerato uno dei maggiori rappresentanti insieme a Mario Carotenuto, Gianfranco D’Angelo, Alvaro Vitali, Edwige Fenech, Gloria Guida e Nadia Cassini.
Sono gli anni de La liceale nella classe dei ripetenti di Mariano Laurenti del 1978
L’infermiera di notte, ancora di Mariano Laurenti (1979)
di Cornetti alla crema di Sergio Martino del 1981, da molti considerata come una delle sue migliori interpretazioni.
Non si possono dimenticare, parlando della carriera di Lino Banfi, film come Vieni Avanti Cretino del 1982, diretto da Luciano Salce, e L’allenatore nel Pallone di Sergio Martino, pellicola nella quale dà vita ad uno dei suoi personaggi più riusciti, l’allenatore Oronzo Canà.
Seguono poi altri, e tanti, film di successo. Uno per tutti è Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio di Sergio Martino (1983):
Nel 1987 la sua ultima pellicola al cinema. Lino Banfi si prende una pausa di 20 anni dal grande schermo per dedicarsi a progetti televisivi. Ma una carriera del genere non poteva certo finire così e Lino Banfi torna al cinema nei panni di Oronzo Canà per il il film L’allenatore nel pallone 2 diretto da Sergio Martino.
Concludiamo questo brevissimo racconto della lunga carriera di Lino Banfi, che oggi festeggia 77 anni, con l’ultimo film al quale ha partecipato: Buona giornata di Carlo Vanzina, uscito a marzo dello scorso anno, nel quale Lino Banfi interpreta il ruolo del Senatore Leonardo Lo Bianco.